"Il fatto che la comunità sia sempre presente nella vita di tutti i giorni ci fa sentire sicuri. Non è qualcosa di fluido, di liquido. Non ci abbandona mai e non ci fa sentire soli. Ogni qualvolta che ne abbiamo bisogno, la comunità a cui apparteniamo è sempre lì ad aspettarci e questo ci dà conforto". (Zygmunt Bauman).

giovedì 23 aprile 2009

Esprit Libre: Tra amori e adolescenza un romanzo di formazione

Pubblicato nell’Ottobre 2008, il romanzo “Esprit Libre” dipinge dettagliatamente la realtà di un gruppo di ragazzi durante la complessa età dell'adolescenza, in cui l'esigenza di raggiungere un'emancipazione dal mondo degli adulti e della società s'intreccia col bisogno di trovare affermazioni affettive tra i compagni. L'opera globalmente rappresenta un inno all'amicizia che, con la sua costanza, riesce quasi sempre a mitigare le amare ferite inflitte dalle delusioni d'amore. Il contesto nel quale si sviluppa la trama e quello di una Palermo socialmente aristocratica, caratterizzata tuttavia dal contraddittorio stato di precarietà delle strutture e delle istituzioni, che concorre all’accrescimento della percezione di disagio da parte dei giovani coinvolti nel romanzo. Le esperienze dei personaggi della storia vengono inoltre presentate attraverso il pittoresco uso del gergo giovanile, di cui l’autore stesso realizza una vera parodia, che consente un'immersione più realistica nella dimensione dell'universo degli adolescenti fatto di precisi e rigidi schemi votati più che all’apparenza che a veri valori, e ciò serve ad aumentare lo sconforto del protagonista verso la società dove vive. La narrazione risulta scorrevole e spigliata, attributi che fanno di questo romanzo un'opera preziosa. Marcy, voce protagonista dalla quale si dispiega l’intero racconto, vive il tragico distacco dalla amata fidanzata, che ritorna in Argentina, suo paese natale, per terminare gli studi. Al ragazzo non spetta altro che rifugiarsi nelle solite fidate amicizie di sempre, che tenteranno in parte di lenire il suo dolore tramite divertenti gite, serate sempre al limite dell’eccesso e qualche viaggetto come quello del capodanno a Torino. Tuttavia la sua grande sofferenza sfocerà in una grande rabbia, incapace di esprimersi e pertanto repressa: condizione che porterà Marcy a subire momenti di forte depressione, almeno fino al momento del suo provvidenziale incontro con l’incantevole ed indecifrabile Fabiola. Ma quest’incontro rappresenta per Marcy una sorta di prova di maturità, dove deve dismostrare a se stesso più che agli altri di saper gestire e portare avanti una relazione amorosa e al tempo stesso coltivare le solite amicizie. La vicenda, ambientata tra la scuola e le caotiche strade della città, giocherà tutta intorno alla ricerca di fragili equilibri emotivi, che sorprenderà il lettore nella sua risoluzione finale che come un’apoteosi si scaglierà addosso i giovani protagoisti rei di non aver saputo controllare l’evoluzione degli eventi.


L'intervista:
Come e quando hai cominciato a scrivere?
Ho cominciato a scrivere "seriamente" all'età di quindici/sedici anni. Però scrivo praticamente da quando la mia mente ricorda, con delle poesie e alcuni racconti mai pubblicati e peggio non ricordo più dove siano andati a finire.
Da cosa è nata l'ispirazione per scrivere "Esprit Libre"?
L'ispirazione per Esprit Libre è nata accorgendomi che nell'agenda dove appuntavo i resoconti di tutte le mie giornate, avevo molti appunti e spunti per creare un storia, all'epoca avevo diciassette anni, poi lessi "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" di Brizzi e capii che anche io potevo tranquillamente scrivere una storia come la sua.
Quanto tempo hai impiegato per scriverlo?
Ho impiegato circa un anno per scriverlo e migliaia di fogli strappati qua e là, tenedo conto che non sapevo come si scrivesse un romanzo anche se dalla mia parte avevo la consapevolezza e soprattutto un buon bagaglio culturale visto che leggevo molto.
Quando ti sei reso conto che quello che avevi scritto meritava di essere pubblicato?
In effetti me ne sono reso conto subito dopo averlo finito di scrivere. Ma solo molti anni dopo, circa tre/quattro, rileggendolo, capii che poteva e doveva essere pubblicato, che si trattava di una bella storia adatta agli adolescenti di oggi.
Quali sono le maggiori difficoltà che hai incontrato per la pubblicazione?
La difficoltà maggiore è stata trovare un editore. Ho ricevuto molte offerte di pubblicazione ma tutte con cifre esose da sborsare, molte che sfondavano il limite della truffa. Poi un giorno per caso, demotivatissimo, chiamo l'ennesimo editore per sapere se il testo fosse arrivato in redazione e lui mi dice che non ne sa nulla, che non è arrivato nulla e mi chiede di rimandarlo. Glielo rimando e dopo poco risponde che va bene.
Hai riletto il tuo libro dopo che è stato pubblicato?
Cambieresti qualcosa?
L'ho riletto diverse volte e avrei voluto cambiare qualcosina, per esempio fare delle frasi più corte o altre cosucce, ma se avessi cambiato avrei tolto una certa originalità al libro e non credevo fosse giusto.
Hai in mente il tuo prossimo romanzo?
Il mio prossimo romanzo dovrebbe uscire per marzo, si chiama "Il ragazzo dallo strano Karma".
Qual è l'ultimo libro che hai letto?
Durante di De Carlo.


Il libro ha già riscosso successo nelle fiere Pisabookfestival, alla Rassegna della Microeditoria di Chiari, alla rassegna Esponilibro di Reggio Calabria, all'Expolevante di Bari ed è possibile comprarlo a Belmonte Mezzagno, all’Edicola di via John Kennedy; a Palermo nelle librerie: Nike (via Marchese Ugo 78); Lanterna Magica (via Goethe 43), La Copisteria (via Oreto 19, vicino angolo corso Tukory); Olivetti (c.so dei Mille 171, vicino IPSSAR); Bagheria nelle librerie: Interno95; New International book shop; edicola Bonura, oppure su internet tramite il sito www.edizionidelpoggio.it; ibs.it; webster.it, oppure contattando il distributore nazionale Ediq distribuzioni per farsi indicare la libreria più vicina a casa.



di Patricia Rapposelli

mercoledì 15 aprile 2009

Alcool? Anche senza va bene...


Ecco il mio primo articolo apparso sul nuovo portale Cogito et Volo. Un portale innovativo che da la parola ai giovani....

venerdì 3 aprile 2009

La sincerità senza filtri di Durante

Andrea De carlo è nato nel 1952 a Milano e vive sulle colline quasi inesplorate dell’Italia centrale. Appassionato di storia, di musica e di viaggi, ha cominciato a scrivere durante gli anni del liceo. Dopo aver scritti due romanzi rimasti impubblicati, il suo primo romanzo, Treno di panna, pubblicato nel 1981, riscuote uno straordinario successo. Da allora non ha smesso di scrivere romanzi, sempre travolti da successo, che lo hanno portato ad essere uno dei migliori romanzieri italiani viventi. Ha collaborato anche con registi che hanno segnato la storia del cinema italiano come Federico Fellini e Michelangelo Antonioni. I suoi romanzi, tradotti in 21 paesi, sono: Treno di panna (1981), Uccelli da gabbia e da voliera (1982), Macno (1984), Yucatan (1986), Due di due (1989), Tecniche di seduzione (1991), Arcodamore (1993), Uto (1995), Di noi tre (1997), Nel momento (1999), Pura vita (2001), I veri nomi (2002), Giro di vento (2004), Mare delle verità (2006), Durante (2008).
Con Durante (440 pagine, 18 euro, Bompiani), De Carlo, offre ai suoi lettori la sua quindicesima fatica. Un romanzo caratterizzato da una scrittura lienare e concisa, dove utilizza una dovizia di particolari fuori dal comune nel descrivre anche le più piccole situazioni e i personaggi secondari. De Carlo, come sempre, si dimostra abilissimo nel mettere a nudo le debolezze e le insicurezze dei suoi personaggi, che inevitabilmente si spogliano delle loro certezze, rivelando i caratteri più più nascosti delle loro personalità. In Durante, la scrittura dell’autore milanese permette ai lettori di vedere ben oltre l’apparenza delle parole stesse e del loro significato primo, raccontando la storia attraverso Pietro, il narratore quindi che insolitamente non rappresenta il personaggio chiave della storia, descrivendo ogni evento dai sui punti di vista, carichi di riflessioni interiori e intrisi di un critico sguardo alla vita e a ogni improvviso cambiamento.
Un caldo giorno di primavera, a sconvolgere la tranquilla, operosa e piatta esistenza di Pietro e Astrid, una coppia di tessitori artigianali, ci pensa un tipo alquanto misterioso e affascinante, vestito da cowboy, che si faceva chiamare Durante. Si tratta di un presunto istruttore d’equitazione che stava raggiungendo il centro equestre di un agriturismo della zona, che smarrendo l’orientamento si è ritrovato involontariamente a ridosso dell’abitazione della coppia per chiedere informazioni.
Da subito, le posizioni della coppia nei confronti di Durante si definiscono chiaramente, con Astrid che sembra estasiata, stregata e affascinata da quell’incontro assolutamente inaspettato, mentre Pietro sembra altamente infastidito dai suoi modi troppo schietti e velati da una naturale invadenza. Intanto Durante, si stabilisce nel vicino agriturismo che cercava, sistemando il maneggio e impartendo lezioni d’equitazione ai clienti dello stesso agriturismo e agli abitanti della zona, una piccola e tranquilla comunità situata sulle ventose colline marchigiane a ridosso della dorsale Appenninica. La sua presenza però scombina totalmente gli equilibri di questa comunità, facendo nascere una serie di giochi di seduzione, ividia e litigi tra i vari membri, staccati nei loro punti di vista sul misterioso personaggio, che si accentuano con l’arrivo di Ingrid, la sorella di Astrid, a casa sua per un breve periodo si vacanza.
Il gioco di seduzione/fastidio procede inesorabile e costante con le donne vedono in Durante un tipo affascinante e ricco di qualità, che si dimostra subito un abilissimo seduttore, mentre gli uomini lo detestano sempre di più, perché si vedono confinati a dei ruoli marginali rispetto ai loro status di maschi dominanti. Nel contempo il rapporto tra Astrid e Pietro diventa sempre più freddo e staccato e l’arrivo di Durante non fa altro che risvegliare e far riemergere in loro, i rimorsi di tutti quegli anni trascorsi insieme seguendo una routine e delle abitudini consolidate, confinati in quel posto desolato, spazzando via in un baleno tutti i vecchi sogni e desideri che in passato avevano accomunato i due. Dopo aver sedotto prima Astrid e poi sua sorella Ingrid, Durante scompare, dopo essere stato cacciato dai proprietari dell’agriturismo dove viveva, per riapparire improvvisamente in piena estate.
La vicenda subisce una svolta importante quando Durante convince Pietro a farsi accompagnare a Genova, dove ritrova suo figlio Julien e la mamma del medesimo Giovanna. Dopo aver distrutto l’auto di Pietro in un incidente, Durante riesce a trovare il modo per accompagnarlo a Graz, in Austria, dove Astrid lo aspetta a casa dei suoi genitori, per trascorrere il resto delle vacanze come fanno ormai ogni anno da quando si conoscono. Inconsapevolmente tra i due nasce una sorta di amicizia subdola, intrisa di complicità reciproca, facendoli scoprire a vicenda i tratti dei loro caratteri che li accomunano, durante il percorso che li dovrebbe portare fino in Austria, dopo aver fattto tappa in una piccola località Svizzera, dove Pietro fa la conoscenza di un’altra famiglia spezzata di Durante, ancora con figli e ancora con una mamma abbandonata, a causa della sua totale incapacità a mantenere rapporti saldi e a lungo con la stessa persona.
Durante è un personaggio straordinario, che dà sempre l’impressione di conoscere le ragioni più profonde dietro ogni cosa, dotato di una incredibile sincerità senza filtri, è un tipo che dice la verità così come la vede, anche quando fa un po’ male. È un uomo che si accontenta di poco e che vive vagabondando tra amici e storie sparse in giro e ogni volta trascinando con se il mistero dell’imprevedibile.
De Carlo descrive tutti i personaggi del libro come ostaggi di quello che cercano nella vita senza riuscire a trovarlo mai anche dopo lunghi anni di sforzi e convinzioni mentali. La sua vena espressiva, con questo romanzo forte e struggente, raggiunge un punto molto alto. La sua vera forza narratrice consiste nell’analizzare con estrema attenzione le dinamiche delle situazioni che sconvolgono a turno le vite dei vari personaggi, rendendo il lettore partecipe degli avvenimenti e nello stesso tempo riservandogli puntualmente una giusta dose di suspense.